Abbiamo visto nell'ultimo articolo cosa sono le convinzioni ossia opinioni radicate, idee o principi di cui si è assolutamente certi. Abbiamo visto, inoltre, che le convinzioni possono essere di due tipi, potenzianti o limitanti (se ti fossi perso l'ultimo articolo ti posto il link diretto per poterlo leggere https://www.psycoaching.eu/blog/item/41-convinzioni-come-si-creano-e-come-cambiarle.html).
Oggi ti parlerò dei 5 fattori che contribuiscono ad alimentare le convinzioni limitanti:
1. Basso senso di auto-efficacia
Il senso di auto-efficacia incide sul tipo di obiettivo fissato, sulla strategia e sulla persistenza dello sforzo per raggiungerlo. Di conseguenza un basso senso di auto-efficacia è predittivo di una probabile bassa prestazione, viceversa un elevato senso di auto-efficacia sostiene la qualità e la modalità della stessa innalzando il livello del risultato raggiunto.
2. Pessimismo
Chi tende a focalizzarsi sugli aspetti negativi e penalizzanti delle situazioni, ha un'attitudine psicologica volta al pessimismo. Questo atteggiamento non è d'aiuto perché il pessimista considera la realtà nei suoi aspetti più problematici mentre tende a tralasciare di considerare anche le opportunità positive che ci possono essere. Il pessimismo soffoca l'attivazione trasformando un fatto negativo esterno in un'idea permanente rivolta non più ai fatti ma a sé stessi. Un pessimista non controbilancia la focalizzazione sull'elemento negativo con la stessa sensibilità e disponibilità a cogliere i segnali che derivano da eventi e risultati positivi. Il pessimista tende ad attribuire la ragione degli eventi e dei risultati positivi alla causalità, agli altri o semplicemente alla fortuna e raramente al proprio operato o ai propri meriti. Le persone pessimiste ritengono che le cause degli eventi negativi che capitano loro, incideranno permanentemente sulla loro vita, danno spiegazioni universali ai loro insuccessi e si autoaccusano a priori quando falliscono.
3. Perfezionismo
Il perfezionismo tende a portare le persone ad uno stato di inattivazione perché l'idea dell'errore genera il timore dell'insuccesso. Il perfezionista ha un'aspirazione molto elevata ma perde di vista il processo necessario alla sua realizzazione.
4. Chiusura mentale
La chiusura mentale è caratterizzata da una sola posizione "esiste soltanto una convinzione, quella che ho adesso" oppure dal pensiero escludente "o questo o quello" che non lascia spazio a quello integrante "questo e anche quello". Anche parole come "però", "ma", "invece" hanno una valenza di chiusura.
Il pensiero integrante è molto importante in quanto lascia spazio alla valenza di diversi punti di vista.
5. Conflitto interiore
Il conflitto interiore nasce nel momento in cui sono presenti nella persona due o più pensieri che spingono ad agire in un modo differente o opposto tra loro causando un blocco che deriva dalla difficoltà di prendere una decisione.
Spero che anche questo articolo sia stato di tuo interesse.
Un saluto
Dr. Matteo Mentuccia
Il senso di auto-efficacia incide sul tipo di obiettivo fissato, sulla strategia e sulla persistenza dello sforzo per raggiungerlo. Di conseguenza un basso senso di auto-efficacia è predittivo di una probabile bassa prestazione, viceversa un elevato senso di auto-efficacia sostiene la qualità e la modalità della stessa innalzando il livello del risultato raggiunto.
2. Pessimismo
Chi tende a focalizzarsi sugli aspetti negativi e penalizzanti delle situazioni, ha un'attitudine psicologica volta al pessimismo. Questo atteggiamento non è d'aiuto perché il pessimista considera la realtà nei suoi aspetti più problematici mentre tende a tralasciare di considerare anche le opportunità positive che ci possono essere. Il pessimismo soffoca l'attivazione trasformando un fatto negativo esterno in un'idea permanente rivolta non più ai fatti ma a sé stessi. Un pessimista non controbilancia la focalizzazione sull'elemento negativo con la stessa sensibilità e disponibilità a cogliere i segnali che derivano da eventi e risultati positivi. Il pessimista tende ad attribuire la ragione degli eventi e dei risultati positivi alla causalità, agli altri o semplicemente alla fortuna e raramente al proprio operato o ai propri meriti. Le persone pessimiste ritengono che le cause degli eventi negativi che capitano loro, incideranno permanentemente sulla loro vita, danno spiegazioni universali ai loro insuccessi e si autoaccusano a priori quando falliscono.
3. Perfezionismo
Il perfezionismo tende a portare le persone ad uno stato di inattivazione perché l'idea dell'errore genera il timore dell'insuccesso. Il perfezionista ha un'aspirazione molto elevata ma perde di vista il processo necessario alla sua realizzazione.
4. Chiusura mentale
La chiusura mentale è caratterizzata da una sola posizione "esiste soltanto una convinzione, quella che ho adesso" oppure dal pensiero escludente "o questo o quello" che non lascia spazio a quello integrante "questo e anche quello". Anche parole come "però", "ma", "invece" hanno una valenza di chiusura.
Il pensiero integrante è molto importante in quanto lascia spazio alla valenza di diversi punti di vista.
5. Conflitto interiore
Il conflitto interiore nasce nel momento in cui sono presenti nella persona due o più pensieri che spingono ad agire in un modo differente o opposto tra loro causando un blocco che deriva dalla difficoltà di prendere una decisione.
Spero che anche questo articolo sia stato di tuo interesse.
Un saluto
Dr. Matteo Mentuccia