Ciao, oggi ti propongo un articolo scritto dal Dr. Roberto Ausilio che tratta di una tecnica da utilizzare quando non riesci a ridimensionare la negatività dei pensieri che hai nella testa.
Che poi, se ci pensiamo bene, il vero problema non è tanto quello che ci succede! Spesso il vero problema è qui nella nostra testolina e cioè il continuare a ruminare, il continuare a pensare male di quello che ci è accaduto, sentendoci un po’ degli sfigati, sentendoci inadeguati. Si innesca così un meccanismo vizioso tipo le sabbie mobili che più ti muovi lì dentro e più sprofondi. Sarà probabilmente capitato anche a te di svegliarti la notte con quei pensieri maledetti che non vanno via, di rigirarti nel letto e di non riuscire a ritrovare la calma e la serenità.
Oggi voglio darti un piccolo suggerimento, voglio spiegarti una piccola tecnica pratica per ridimensionare un pò questo criceto che gira nella nostra testa, come spesso dico.
La tecnica si chiama “La peggiore fantasia”.
“Peggiore fantasia“ significa sostanzialmente che anziché andare a bloccare quei pensieri negativi che vengono e che ti spaventano, andiamo paradossalmente ad aumentare e ad aggiungere legna sul fuoco ma così tanta da spegnere il fuoco stesso.
“Peggiore fantasia“ significa sostanzialmente che anziché andare a bloccare quei pensieri negativi che vengono e che ti spaventano, andiamo paradossalmente ad aumentare e ad aggiungere legna sul fuoco ma così tanta da spegnere il fuoco stesso.
Quindi, sostanzialmente, se hai ad esempio problematiche di tipo sessuale, se hai avuto un episodio di eiaculazione precoce o di anorgasmia, hai iniziato da lì hai a rimuginare, a ripensarci su e tutte le volte che ci ripensi hai la tendenza a cercare di stoppare quel pensiero e a minimizzarlo. Con la tecnica della “Peggiore fantasia” invece vai ad amplificarlo.
Quindi immagina lo scenario peggiore che potrebbe accadere: ti metti lì e pensi alle conseguenze più disastrose, andando proprio ad amplificarle al massimo e ti accorgerai che mano a mano che amplifichi questi pensieri, anche le tue emozioni aumenteranno ma fino ad un certo punto, fino alla soglia critica in cui scoppia la “bolla di sapone” e sostanzialmente ti rendi conto dell’inconsistenza di questi pensieri ossessivi.
Quindi immagina lo scenario peggiore che potrebbe accadere: ti metti lì e pensi alle conseguenze più disastrose, andando proprio ad amplificarle al massimo e ti accorgerai che mano a mano che amplifichi questi pensieri, anche le tue emozioni aumenteranno ma fino ad un certo punto, fino alla soglia critica in cui scoppia la “bolla di sapone” e sostanzialmente ti rendi conto dell’inconsistenza di questi pensieri ossessivi.
Oppure se soffri di ipocondria, quindi hai paura di ammalarti, la peggiore fantasia è che ti metti lì e cerchi di pensare a tutte le conseguenze più catastrofiche che possano accadere.
In questo modo è come se la mente andasse un pò in loop, in corto circuito e ti dà la possibilità anche di ridere a volte di quelle fantasie, perché sono spesso pensieri ossessivi e fantasie che non solo non si realizzeranno mai ma che se anche si dovessero realizzare è molto più improbabile che si realizzino così come noi li temiamo.
In questo modo è come se la mente andasse un pò in loop, in corto circuito e ti dà la possibilità anche di ridere a volte di quelle fantasie, perché sono spesso pensieri ossessivi e fantasie che non solo non si realizzeranno mai ma che se anche si dovessero realizzare è molto più improbabile che si realizzino così come noi li temiamo.
Quindi prova con questa tecnica e mettiti lì una mezz’ora chiuso in una stanza, spegni tutti i dispositivi, punta la sveglia e prova ad amplificare queste tue fantasie e vedi che succede!
Spesso capita che una persona ad esempio si rilassa o si addormenta addirittura e quindi andiamo in questo modo a desensibilizzare il potere emotivo di quei pensieri.
Ricordati che pensare troppo nuoce gravemente alla salute e alle emozioni!